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roncagliaenrico58

FU VERA PENTECOSTE?


Quale spirito è sceso sulla Chiesa?

Quello che espongo in queste righe è un colpo d’occhio sui movimenti ecclesiali, al fine di capire sempre meglio quali prove ha subito, in questi decenni, la fede dei cattolici. Non parlerò di cose belle che pure ci sono state, perché di queste avete già sentito in abbondanza.

Come ho già scritto (cfr.: “Dalla fede al faidate” nella categoria “Il discernimento”), la religiosità dei cattolici dopo il Concilio cessò di avere come principale punto di riferimento la parrocchia e la diocesi. Il fedele si trovò nel giro di pochi anni di fronte a un ventaglio di proposte da seguire: tra queste anche i movimenti ecclesiali.

A differenza dell’Azione Cattolica, i movimenti operavano indipendentemente dai vescovi locali e proponevano cammini di fede diversi tra loro e diversi da quelli ufficiali della Chiesa. Questa varietà di proposte dava origine ad una frammentazione nel popolo di Dio. Di solito questa fioritura viene spiegata facendo ricorso all’opera dello Spirito Santo che suscita la varietà dei carismi. Non sono sicuro che questa sia sempre la spiegazione giusta. Di fatto, la Chiesa si ritrovò smembrata. I diversi cammini procedevano parallelamente e non si incontravano mai. Erano del tutto incompatibili: l’uno riteneva di essere migliore dell’altro, mentre le parrocchie si svuotavano. Invece dell’unità e dell’armonia, prevaleva l’intolleranza, l’antagonismo, la competizione. Se fosse stata l’azione dello Spirito Santo a creare questo genere di pluralismo, ci sarebbe stata obbedienza sincera al Santo Padre e al Vescovo locale, più rispetto per la guida pastorale dei sacerdoti. In realtà il rapporto con il Papa era finalizzato quasi esclusivamente ad ottenere un riconoscimento, senza il quale non avrebbero potuto definirsi neppure ecclesiali. Il rapporto con il Vescovo era limitato al minimo indispensabile per prevenire ostacoli alla propria libertà d’azione. Infine, i sacerdoti venivano reclutati a patto che si piegassero alle consuetudini e alle dottrine del movimento.

È evidente quindi l’uso strumentale della gerarchia ecclesiastica, sostituita nel concreto dall’autorità indiscussa di un leader (o di un führer per dirla alla tedesca). Il leader sale in autorità grazie al consenso e all’acclamazione dei seguaci. Senza un seguito il leader è nessuno. Di qui il passo verso l’idolatria della guida è breve, anche perché era già contenuta in germe fin dall’inizio, avendo voluto costruire qualcosa al di fuori dell’unico fondamento, Cristo e i suoi rappresentanti legittimi. L’idolatria era contenuta nell’originario atto di apparente obbedienza. Se poi il leader e i suoi stretti collaboratori sono abili nella manipolazione, l’esito non potrà che essere quello di una setta. I comportamenti manipolatori si renderanno necessari al fine di mantenere nel tempo il consenso, con grave danno dei seguaci rimasti.

Così i movimenti ecclesiali, usciti allo scoperto dopo il Concilio, videro la loro massima diffusione negli anni ’80 e poi cominciarono un lento e inesorabile declino. Un fuoco di paglia, dunque, considerata la storia bimillenaria della Chiesa, che ha lasciato però sul terreno una grande quantità di anime confuse, deluse e smarrite. Questo basterebbe a dare una valutazione su ciò che è avvenuto in quegli anni e che sta ancora avvenendo. Spesso la fine di un fenomeno rivela inequivocabilmente la sua natura.

Ora emergono con sempre maggiore evidenza persino grossolani errori dottrinali che i seguaci hanno bevuto e diffuso tranquillamente e orgogliosamente, sotto gli occhi di chi avrebbe dovuto vigilare. La forza della manipolazione, l’ignoranza della dottrina cristiana e la debolezza della gerarchia cattolica hanno potuto tutto questo.

Per chi desidera approfondire l’argomento riguardo a quattro dei principali movimenti ecclesiali presenti in Italia, elenco alcuni titoli:


- Ferruccio Pinotti, La setta divina, Ed. Piemme, 2021 (per il Movimento dei Focolari)


- Enrico Zoffoli, Verità sul Cammino Neocatecumenale, Ed. Segno, 1996


- Giorgio Maffei, La setta carismatica, Ferrara (per il Rinnovamento nello Spirito). L’opuscolo, di 20 pagine, si può leggere nel sito ww.calameo.com/books/004347773dd33a75bd506


- Ferruccio Pinotti, La lobby di Dio, Ed. Chiarelettere, 2010 (per Comunione e Liberazione)


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