Oramai, i più acuti osservatori tra i fedeli dovrebbero avere capito che il diavolo si presenta sempre con due facce: una l’esatto opposto dell’altra. Sicché, coloro che sfuggono alla prima, vengono attratti dall’altra.
Oggi, quelli che vogliono mantenersi cattolici, non possono che prendere nettamente le distanze dall’eresia modernista che sta portando molte anime all’apostasia. Sottolineo nettamente, perché il dialogo con Satana non porta bene. Specialmente ora che è stato smascherato, non avrebbe alcun senso mantenersi su una linea di compromesso. Pazienza, per i decenni dal 1960 al 2010, quando l’eresia ci coglieva impreparati e confusi da false promesse ed equivoci del linguaggio, ma oggi non ci sono più scuse. L’errore va rigettato e il taglio deve essere netto, in modo che non produca ulteriori infezioni.
Pensate che il problema si risolva tutto in questi termini? No, ci siamo allontanati sì dallo scoglio di Scilla, ma ora la nostra nave deve affrontare Cariddi, che sta nella sponda opposta e non è meno insidioso del primo. Fuggiti dall’eresia, possiamo cadere nelle reti dei falsi amici: il diavolo ama i travestimenti. Ai fedeli che cercano di mantenersi integri mostra esattamente quello che essi desiderano: l’integrità. Ecco sorgere, come dal nulla, personaggi che ci vengono incontro dagli schermi dei social media per offrirci la soluzione che fa per noi, anzi no, l’unica soluzione valida per noi. Fortunati, vero? Io direi piuttosto ingenui.
Alla maggior parte di noi, impressionati dalle enormità e dalle corbellerie della nuova gestione vaticana, è sfuggito un fenomeno non meno grave, cioè il diffondersi a ritmo accelerato delle sette e delle psico-sétte, e il loro mascheramento in ogni ambito della vita sociale. L’aumento del fenomeno ha preso un’impennata a partire dagli anni ’90, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie comunicative. Un tempo le sette convocavano raduni attraverso il volantinaggio e il passaparola. Oggi è possibile raggiungere un vasto numero di persone con un semplice clic, a costo zero. Inoltre, attraverso la mediazione di uno schermo, la manipolazione mentale risulta molto più efficace. Una seconda impennata significativa si è verificata durante la (psico)pandemia, quando la vita di molti si è trasferita on line, tra l’altro in un periodo pieno di insicurezze.
In pratica, la massa delle persone, con i loro desideri e le loro ansie, è considerata e trattata come cervelli da colonizzare, bacino di utenza da spartirsi per trarne profitti, dal momento che il fine principale sembra essere proprio il profitto economico. Pertanto, il metodo seguito è il medesimo che viene adottato per il marketing:
- studiare quali preoccupazioni occupano la mente delle potenziali vittime da spennare
- presentare queste preoccupazioni come problemi molto gravi da non sottovalutare
- fornire le soluzioni e presentarle come le uniche possibili, esagerando i vantaggi
- denigrare pesantemente ogni altro concorrente, al fine di squalificarlo per sempre
- legare a sè gli adepti con iniziative varie
- indurli a spezzare tutti gli altri legami affettivi, dai quali potrebbero trarre consigli contrari
- abituare gli adepti a contribuire con cifre e disponibilità sempre maggiori
A seconda dei desideri e delle sensibilità delle persone, nascono sette che si caratterizzano in modo diversificato. L’adescamento può avvenire attraverso mille altri interessi, oltre ai soliti argomenti tratti dall’esoterismo e dalla magia: diete, discipline orientali, arti marziali, animalismo, salutismo, accompagnamento psicologico, crescita personale, ecc. Possiamo trovare, per assurdo, sette che si occupano di liberare le persone dalle sette. E, ciò che interessa maggiormente questo articolo, non mancano gruppi che si definiscono cattolici e dichiarano di perseguire l’obbiettivo di aiutare i cattolici a rimanere tali, assicurando di traghettarli incolumi oltre la Grande Tribolazione della Chiesa
Se lo scoglio di Scilla rappresenta l’eresia dominante, Cariddi potrebbe dare l’impressione di essere un luogo di riparo da essa. Il problema è, però, che si tratta solo di un’impressione, cioè di un’apparenza che nasconde un’insidia peggiore. “… Tu non accostarviti se ti preme la vita”, così Circe ammonisce Ulisse nel canto XII dell’Odissea. La natura di queste realtà oscure, che sfruttano fino all’esaurimento le risorse vitali delle anime, e anche dei corpi, non può che essere diabolica. Perciò è quanto mai corretto affermare, come recita uno slogan che circola recentemente sul web, che non tutte le sette sono “sataniche”, ma tutte sono diaboliche.